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IL Codice del Piatto

Il codice a cui i Priori si devono attenere consta di quattro articoli:

  1. I Priori serventi sostengono la parte principale delle spese per la realizzazione del " Piatto ".

  2. L'investitura dei Priori entranti avviene con l'invio gratuito del " Piatto " il giorno della festa di S. Antonio Abate. Se il Piatto viene accettato, vuol dire che si accetta l'incarico, se viene respinto significa che si rifiuta.

  3. Il giorno successivo avviene lo scambio dei poteri durante il pranzo ufficiale a cui partecipano i Priori uscenti che hanno servito l'anno precedente (offrono cioccolatini), i Priori serventi (pagano il pranzo), i Priori entranti (offrono sigarette).

  4. I Priori sono liberi di scegliersi un emblema (copricapo, fascia, divisa, ecc.) che caratterizzi il loro servizio.

I Priori hanno il dovere di " rimettere ". E' una norma morale che facilmente mutuata dalle Confraternite è entrata pienamente nel Piatto di S. Antonio. Il servizio del Priore deve " caricarsi" di una " rimessa " personale, quasi come a rendere il servizio, frutto di una volontà d'amore e di una scelta intima, spirituale ed umana. Nessuna Prioranza si è mai sottratta a questo codice non scritto se non nella tradizione orale della nostra gente. E' un segno distintivo di angelanità. La prioranza è una delle rare credenziali per sentirsi ed essere considerato angelano.

 

 

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